Legamento Crociato Anteriore: la riabilitazione motoria

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Guida completa alla lesione del legamento crociato anteriore: cause, diagnosi, trattamenti e riabilitazione efficace.

Il legamento crociato anteriore (LCA) è uno dei principali stabilizzatori del ginocchio, spesso soggetto a lesioni traumatiche durante attività sportive. In questo articolo approfondiamo cause, diagnosi e trattamenti—sia conservativi che chirurgici—oltre ai protocolli di riabilitazione funzionale per il pieno recupero motorio. Una guida utile per atleti, fisioterapisti e chinesiologi.

L’LCA, insieme al Legamento Crociato Posteriore (LCP), costituisce il pivot centrale dell’articolazione del ginocchio. Entrambi svolgono un ruolo cruciale nel mantenere la stabilitĂ  antero-posteriore del ginocchio e nel controllare i movimenti di rotazione interna ed esterna della gamba.

Cause e incidenza delle lesioni del LCA

Le lesioni del LCA rappresentano circa il 70% degli infortuni sportivi al ginocchio, con una prevalenza da 2 a 8 volte superiore nelle donne a causa di fattori anatomici, ormonali e biomeccanici. Le cause possono essere suddivise in:

  • Fattori anatomici (es. larghezza intercondiloidea ridotta);
  • Fattori ormonali (es. variazioni di estrogeni);
  • IperlassitĂ  legamentosa congenita;
  • Livello di attivitĂ  sportiva;
  • Tipo di attrezzatura utilizzata.

Qualità dell’allenamento

Il trauma avviene quasi sempre per meccanismo indiretto, spesso in movimenti di:

  • Valgo associato a rotazione esterna;
  • Varo con rotazione interna;
  • Iperestensione improvvisa;
  • Iperflessione con contrazione esplosiva del quadricipite.

Sintomi e diagnosi

Il soggetto infortunato spesso riferisce:

  • Una sensazione improvvisa di cedimento o “crack”;
  • Dolore acuto e gonfiore immediato;
  • DifficoltĂ  di carico sull’arto.

All’esame clinico si riscontrano:

  • Tumefazione articolare con ballottamento rotuleo;
  • Esito positivo al test del cassetto anteriore o test di Lachman;
  • Conferma con risonanza magnetica (RMN).

Trattamento: conservativo vs chirurgico

Trattamento conservativo consigliato per:

  • Persone sedentarie o anziane;
  • Soggetti che non praticano sport ad alta intensitĂ .

Prevede una riabilitazione motoria personalizzata, modifica delle abitudini di vita e progressiva rieducazione funzionale.

Trattamento chirurgico indicato per:

  • Sportivi professionisti o ad alta intensitĂ ;
  • Pazienti con lesioni associate (menisco, legamenti collaterali);
  • Presenza di malallineamenti o instabilitĂ  grave.

La tecnica chirurgica più comune è la ricostruzione legamentosa autologa (con tendine rotuleo o semitendinoso).

Riabilitazione motoria post-intervento

La riabilitazione dopo intervento al LCA si articola in tre fasi:

Fase precoce (0–2 settimane):

  • Gestione del dolore e dell’edema;
  • Esercizi di contrazione isometrica del quadricipite;
  • Mobilizzazione passiva del ginocchio.

Fase intermedia (2–6 settimane):

  • Introduzione di esercizi a catena cinetica chiusa (squat, leg press);
  • Lavoro propriocettivo su tavole instabili;
  • Avvio di esercizi in acqua (idrochinesi-terapia).

Fase avanzata (6+ settimane):

  • Esercizi sport-specifici;
  • Allenamento della forza dei flessori, antagonisti del LCA;
  • Prove di stabilitĂ  dinamica, reattivitĂ  e gestualitĂ  sportiva.

La chiave del successo è la progressività dello stimolo e l’attenta osservazione da parte di fisioterapisti e chinesiologi specializzati.

Conclusioni

Una corretta gestione post-lesione del LCA, sia con approccio conservativo che chirurgico, deve essere affidata a un team multidisciplinare. L’obiettivo è non solo il ritorno all’attività, ma il recupero del gesto motorio con sicurezza e qualità.

La riabilitazione motoria non è solo esercizio fisico, ma un processo educativo e preventivo, che richiede tempo, professionalità ed empatia.

Riferimenti Bibliografici

  • Della Villa, F., et al. – Return to Sport Following ACL Reconstruction: A Clinical Commentary. International Journal of Sports Physical Therapy – 2020
  • Padua, D., et al. – Prevention of ACL Injuries: The Role of Neuromuscular Training. Current Sports Medicine Reports – 2012

A cura di
Dott.ssa Michela Quatrini

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