Si salvano i campionati dilettantistici, giovanili e degli enti di promozione. Ora c’è il dubbio sui 13mila spettatori al GP di Imola. Restano aperte le palestre, continuano calcio, rugby, danza, pallavolo, pallacanestro e tutte le altre attività pomeridiane, a patto che le società che abbiano attivato protocolli di sicurezza. Sport di contatto vietati ma solo a livello amatoriale. Via libera a una presenza di pubblico negli stadi per il 15 per cento della capienza sempre con un massimo di 1000 persone non soltanto nella serie A, ma in tutti i campionati con una percentuale del 15 per cento della capienza.
Sono le misure contenute nel nuovo Dpcm firmato nella notte e che avrà validità di 30 giorni. Grande incertezza sugli impianti al chiuso: per i palazzetti a un certo momento della giornata, si era pensato a una quota di 1000 spettatori grazie alla spinta delle Regioni. Ma in serata, si è tornati a quota 200 per gli impianti al chiuso.
Gli sport di base non saranno fermati. Continuano calcio, rugby, danza, pallavolo, pallacanestro e tutte le altre attività pomeridiane, a patto che le società che abbiano attivato protocolli di sicurezza. Si moltiplicano, invece, le interpretazioni sulle regole per la partecipazione del pubblico agli eventi. Finora era accaduto con delle ordinanze regionali, ora invece viene inserita la regola del 15 per cento, che avrà come limite però il tetto dei 1000 spettatori. Nel Dpcm resta il limite dei 200. Viene comunque specificato che ”sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome”. Per esempio, nel basket domenica al Palaserradimigni di Sassari, il Banco Sardegna sfiderà la Fortitudo Lavoropiù Bologna con la possibilità di avere 700 spettatori.
Si dovrebbe consentire la presenza del pubblico a Imola per il Gp dell’Emilia Romagna di Formula 1 del primo novembre. A settembre, infatti, il governatore emiliano Stefano Bonaccini aveva firmato il provvedimento. E sulla base del protocollo di sicurezza era stato anche fissato il limite: 13.147 spettatori. Peraltro, qui la prevendita è partita ormai da 20 giorni. Ma qui c’è un nodo che deve essere sciolto perché la “salvezza” delle ordinanze nella versione del testo di ieri sera parlava di ”competizioni sportive non all’aperto”, evidentemente con riferimento a basket e pallavolo. Su questo fronte, le Regioni potranno anche provare a superare la soglia dei 200 spettatori ma lo dovranno fare con il consenso del Ministero della Salute. Come dire: il Dpcm, che avrà la durata di un mese, è arrivato al traguardo. Ma ci saranno altre tappe nei prossimi giorni.
A cura di
Redazione
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