Il Baskin fa parte dei giochi sportivi “adattati”, per favorire l’integrazione di soggetti con disabilità.
È stato pensato per permettere a tutti, di giocare in una stessa squadra. Si ispira al basket, ma ha caratteristiche innovative. È infatti pensato per permettere sia a normodotati che a disabili, di giocare in una stessa squadra. Gli spazi, i tempi e i ruoli sono studiati e regolamentati per garantire la migliore partecipazione a tutti.
La collaborazione tra compagni non si deve attuare solo nelle fasi di gioco, ma soprattutto nel momento in cui si imparano le regole.
Quali sono gli obiettivi?
Possiamo distinguere gli obiettivi in specifici e trasversali.
Gli obiettivi specifici del Baskin sono:
- Conoscere le regole del gioco e applicarle;
- Decidere come intervenire nelle azioni di gioco;
- Conoscere i fondamentali individuali del Baskin;
- Rispettare le regole di ogni ruolo.
Gli obiettivi trasversali invece, sono:
- Fidarsi dei compagni;
- Comprendere le possibilità di gioco offerte da ciascun ruolo;
- Acquistare sicurezza;
- Percepire i propri limiti e le proprie potenzialità.
Si gioca all’interno di un campo di pallacanestro: a metà campo, lateralmente, vengono disegnate 2 aree semicircolari con raggio di 3 metri. Per garantire le azioni di tiro nei canestri laterali, è prevista l’aggiunta di “zone protette” in corrispondenza dei canestri bassi.
È previsto infatti l’adattamento:
- Degli strumenti, con l’uso di più canestri (2 normali e 2 laterali più bassi) e la possibilità di sostituire la palla normale con una di dimensioni e peso diverso;
- Dello spazio, con zone protette per garantire il tiro nei canestri laterali;
- Delle regole, con l’attribuzione di un ruolo specifico ad ogni atleta, in base alle singole abilità: uso delle mani, deambulazione, corsa, equilibrio…
Per distinguere i ruoli, ciascun ragazzo indossa una pettorina sulla quale sono stampati 2 numeri: il primo indica il ruolo (va da 1 a 5), il secondo è identificativo.
Le 2 squadre indossano pettorine di colori differenti. Ogni squadra è costituita da 12 giocatori, di cui 6 obbligatoriamente in campo.
A cura di
Dott. Gianmaria Celia e Dott.ssa Marta Doria
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