La nuova e ambigua circolare del Viminale, che blocca anche gli allenamenti individuali, oltre alle gare e alle competizioni.
Dopo la chiusura di palestre e piscine nel nostro paese, come indicato dal DPCM del 24 ottobre 2020, c’è ancora parecchia confusione su quali sport e a quali condizioni si possano praticare.

Fino a ieri tutti erano convinti che almeno gli allenamenti individuali all’aperto fossero consentiti (anche in caso di sport di contatto) e invece c’è stato un dietrofront da parte del ministero dell’Interno.


Nella FAQ numero 10 presente sul sito del ministero dello Sport che pone la domanda: “È possibile continuare le attività delle scuole calcio o altri sport di squadra?” si legge questa risposta: “L’attività delle scuole calcio deve essere sospesa, tuttavia, come specificato nella FAQ n. 9, fermo restando il distanziamento ed il divieto di assembramento, è possibile svolgere allenamenti a livello individuale in centri sportivi, circoli e altri luoghi all’aperto. Non è quindi possibile fare partite di allenamento o altre attività che prevedono o possono dar luogo a contatto interpersonale ravvicinato, ma è possibile l’allenamento individuale come attività motoria.”

Nel frattempo, però, sembra esserci stato un dietro front. Lo testimonia una circolare inviata ieri dal ministero dell’Interno ai Prefetti dove a pagina 4 si legge, in merito agli sport di contatto individuali o di squadra (dilettantistici): “Inoltre, sempre per tali attività sportive (sport di contatto n.d.r) vengono sospese non solo le gare e le competizioni ludico-amatoriali, confermando quanto già disponeva il precedente Dpcm, ma altresì tutte le attività connesse, praticate a livello dilettantistico di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento; sicché sono ricomprese nella generale sospensione anche le attività di allenamento svolte in forma individuale“

Insomma, le attività di allenamento individuale all’aperto dei cosiddetti sport di contatto (qui la lista completa) sono consentite o no? Dato che sui documenti ufficiali dei 2 ministeri si leggono, almeno apparentemente, notizie contrastanti, il mondo dello sport attende un chiarimento definitivo in merito.

A cura di
Redazione

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