Si fanno passi avanti per quanto riguarda l’educazione motoria alla scuola primaria da affidare ad un docente specializzato. Da mesi c’è una fitta interlocuzione fra Ministero dell’Istruzione e Valentina Vezzali, sottosegretaria allo Sport. Il potenziamento dello sport a scuola, ricordiamo, è uno degli assi portanti della missione istruzione del Pnrr.
A fornire un aggiornamento sul tema è il sottosegretario all’Istruzione Sasso: “Oggi, con l’incontro avuto insieme al ministro Bianchi e al sottosegretario Vezzali, è stato compiuto un ulteriore passo avanti verso l’introduzione della figura dell’insegnante di scienze motorie nella scuola primaria. Siamo davvero vicini a dare una risposta concreta a quella che da decenni rappresenta una delle grandi criticità del nostro sistema educativo: la mancanza di personale specializzato e in possesso di un percorso formativo tale da garantire un’adeguata offerta didattica ai nostri bambini. Sarebbe il modo migliore, per la scuola, di celebrare i trionfi in serie dello sport azzurro in questo 2021“.
“Bisogna assolutamente colmare il divario che ci separa dai Paesi europei più avanzati e rispondere a fenomeni sempre più frequenti nella nostra società come l’eccessiva sedentarietà o gli errori nella postura“, prosegue Sasso.
E ancora: “Problematiche che l’anno e mezzo di pandemia non ha fatto che aggravare. Va data una risposta strutturale, anche in considerazione del fatto che l’educazione motoria è in grado di incidere in modo virtuoso sullo studio, sulla socialità, sull’autodisciplina degli studenti“.
“Migliaia di insegnanti qualificati non aspettano altro che di poter condividere le loro preziose conoscenze con i nostri figli. Il traguardo è davvero vicino“, conclude Sasso.
Sul tema bisogna ricordare che è pronta proposta di legge della deputata del Movimento 5 Stelle, Virginia Villani, ferma al Senato però da tempo: “la mia proposta di legge ed è stata già approvato alla Camera all’unanimità dei gruppi parlamentari”, ha detto la parlamentare ad Orizzonte scuola che spiega: “Prevede una delega al Governo a introdurre in via sperimentale l’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria da parte di insegnanti specializzati, individuando i titoli idonei tra tutti quelli previsti dalla normativa vigente. Questa è la novità principale che vogliamo però rendere strutturale, non farne una sperimentazione, ed è di fondamentale importanza perché se è vero che l’attività fisica è cruciale per il benessere e la crescita sana dei nostri bambini e bambine, allora è doveroso che tale insegnamento sia affidato a personale altamente qualificato che ben conosce le metodologie adeguate. Oggi nella scuola primaria l’educazione motoria viene affidata a un docente di posto comune che, pur dando il suo meglio, non può avere le competenze di un docente specializzato in quella materia“.
Si pensa anche alle strutture: il piano da attuare con i fondi del Recovery plan prevede anche un investimento di 300 milioni per il potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola, che si tradurrà in 400 nuove palestre da costruire entro i prossimi cinque anni. Ad oggi, solo poco più della metà delle 26.754 scuole del primo ciclo sono dotate di palestra: 14.827, pari al 55,4%.
A cura di
Redazione
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