DOMS: cos’è il dolore muscolare post-allenamento e come gestirlo

Condividi l'articolo

DOMS: cosa sono i dolori muscolari post-allenamento e come affrontarli

Se dopo un allenamento intenso senti i muscoli indolenziti, tesi o affaticati, probabilmente stai sperimentando i DOMS, acronimo inglese di Delayed Onset Muscle Soreness, cioè indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata.
È un fenomeno del tutto normale, che colpisce chiunque, dal principiante all’atleta avanzato, e rappresenta una fase di adattamento naturale del muscolo a uno stimolo nuovo, particolarmente intenso o non abituale.

Quando compaiono i DOMS?

I DOMS si manifestano tra le 12 e le 72 ore dopo un allenamento. Il picco del dolore si ha solitamente dopo 24–48 ore, e può durare fino a 5-6 giorni, in base all’intensità dell’esercizio, al grado di preparazione e al tipo di lavoro svolto. I movimenti più coinvolti sono quelli eccentrici, ovvero in cui il muscolo si allunga sotto tensione: per esempio, la fase di discesa di uno squat, la corsa in discesa, o il ritorno controllato di un curl per bicipiti.

Non è colpa dell’acido lattico

Uno dei miti più diffusi è che il dolore muscolare post-allenamento sia causato dall’accumulo di acido lattico. In realtà, il lattato viene smaltito nel giro di poche ore. I DOMS sono dovuti invece a microtraumi muscolari che attivano un processo infiammatorio locale. Queste microlesioni non sono dannose, anzi: rappresentano la base per l’adattamento e il rafforzamento muscolare. Il muscolo, “colpito” da uno stimolo nuovo, risponde rigenerandosi più forte.

Come distinguere i DOMS da un infortunio?

È importante non confondere i DOMS con un trauma o una lesione muscolare.
Ecco alcune differenze:

DOMSLESIONE/INFORTUNIO
Dolore diffuso e bilateraleDolore localizzato e improvviso
Insorge dopo 12–48 oreCompare durante o subito dopo lo sforzo
Migliora con il movimento leggeroPeggiora con il movimento
Nessun gonfiore o livido evidenteSpesso presente gonfiore, ecchimosi

Cosa fare in caso di DOMS?

Anche se non esistono rimedi “magici”, alcune strategie possono aiutare a ridurre il fastidio e favorire un recupero più rapido:

  • Attività fisica leggera (camminata, cyclette, nuoto blando): migliora la circolazione e aiuta lo smaltimento dei metaboliti infiammatori;
  • Massaggi leggeri o automassaggio con foam roller: favoriscono il rilassamento muscolare e riducono la tensione;
  • Applicazione di calore locale (doccia calda, borsa termica): utile per ridurre la rigidità;
  • Stretching dinamico e defaticamento: favoriscono l’ossigenazione dei tessuti;
  • Alimentazione e idratazione adeguate: reintegrare liquidi, proteine e micronutrienti aiuta i processi di riparazione;
  • Riposo attivo, non immobilità: è importante non rimanere completamente fermi.

Cosa è meglio evitare?

Nei giorni successivi a DOMS intensi, è bene evitare:

  • Di allenare lo stesso distretto muscolare in modo pesante;
  • Di forzare movimenti dolorosi;
  • Di assumere antinfiammatori senza indicazione medica (possono interferire con i processi di adattamento).

Meglio concentrarsi su altri gruppi muscolari o su un allenamento rigenerativo a bassa intensità.

Come prevenire i DOMS?

Non sempre si possono evitare del tutto, ma si può ridurre la loro intensità seguendo alcuni accorgimenti:

  • Introdurre gradualmente nuovi esercizi o carichi;
  • Curare la tecnica ed evitare gesti bruschi;
  • Inserire eccentrici in modo progressivo;
  • Non esagerare nelle prime sedute dopo una pausa;
  • Inserire sempre riscaldamento e defaticamento.

Con il tempo, il corpo diventa più efficiente e i DOMS diminuiscono, segno che il sistema muscolare si è adattato.

In conclusione

I DOMS fanno parte della fisiologia dell’allenamento: segnalano che il muscolo è stato stimolato e che si sta adattando. Anziché temerli, è utile imparare a riconoscerli, gestirli e sfruttarli per migliorare. Con un approccio intelligente, il recupero diventa parte integrante del progresso, e ogni piccolo dolore si trasforma in un passo avanti.

Riferimenti Bibliografici

  • Cheung, K., et al.Delayed onset muscle soreness: treatment strategies and performance factors. Sports Medicine – 2003
  • Connolly, D. A., et al.Treatment and prevention of delayed onset muscle soreness. Journal of Strength and Conditioning Research – 2003

A cura di
Team Universal Kinesiology

Esplora altri articoli

Vuoi rimanere aggiornato?

entra nei nostri canali