Diciamo la verità, sin da giovanissimi siamo sempre stati trasportati da un istinto, da una reazione incondizionata a reagire ad alcuni eventi, come ad esempio alla vista di una palla, calciandola, afferrandola, lanciandola o anche solo manipolandola.

Ma ciò ovviamente poteva avvenire con qualsiasi altro attrezzo utilizzato nelle varie discipline sportive, come ad esempio una racchetta da tennis/ping-pong, un nastro, un cerchio, una mazza da baseball.


Insomma, durante la nostra crescita, chi più, chi meno, ha continuato a vivere lo sport, l’attività fisica in maniera attiva, attraverso le varie forme di partecipazione, chi per hobby, chi per prevenzione a tutte quelle sindromi metaboliche e patologie muscoloscheletriche, chi per dilettantismo e chi per professionismo.

Ma anche i più pigri e sedentari hanno saputo, a modo loro, continuare a vivere lo sport, con una partecipazione meno attiva, attraverso tutti quegli strumenti e canali di informazione a cui siamo abituati.

Come vedete lo sport è per tutti, sia per chi lo pratica, sia per chi è solamente un mero appassionato.

Ma lo sport non è costituito solamente da partecipanti e spettatori, c’è molto, molto altro.

E con questa affermazione non mi sto limitando ad includere implicitamente allenatori, preparatori atletici, medici, fisioterapisti e tutte quelle figure professionali che compongono un team sportivo. No, mi riferisco bensì a tutta quella macchina organizzativa ed amministrativa (che non è esposta agli occhi di tutti) così come lo sono tutte quelle figure sopracitate.

Mi riferisco alla figura del laureato in management dello sport.

Chi è? Cosa fa? Quali sono le sue competenze? Quali sono i suoi sbocchi professionali?
Queste sono alcune delle tante domande che andremo ad affrontare insieme nel corso del tempo, per adesso mi limiterò brevemente ad illustrarvi quali sono gli ambiti di specializzazione nel corso della laurea management delle attività motorie e sportive.

Questo corso di laurea specialistica presuppone innanzitutto tutte quelle conoscenze di base relative alle scienze motorie e sportive, focalizzandosi successivamente su due macro aree:

  • Economia aziendale;
  • Diritto.

L’abbinamento e la fusione di queste, apparentemente contrastanti, materie di studio come ad esempio la fisiologia, metodologia e didattica dell’allenamento con le materie di macro economia e diritto pubblico, creano i presupposti necessari ed indispensabili per poter svolgere in maniera adeguata ed efficace la figura del laureato in management dello sport.

Con questo vi lascio e ci diamo appuntamento alla prossima, affrontando di volta in volta aspetti più specifici di questo settore.

A cura di
Dott. Giovanni De Nisi

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