La Sarcopenia consiste in una perdita della massa muscolare, associata a perdita di forza muscolare e di performance fisica, in seguito al processo di invecchiamento. Questo può comportare, se non contrastato, ad una serie di disturbi che conducono lâanziano a conseguenze negative:
- Cadute;
- DisabilitĂ fisica e cognitiva;
- Istituzionalizzazione;
- Ospedalizzazione;
- Morte.
Nel 2010, lâEuropean Working Group on Sarcopenia in Older People, ha stabilito dei criteri specifici per diagnosticare la Sarcopenia basandosi, appunto, sulla riduzione dei 3 criteri principali (massa, forza e performance): solo una riduzione della massa muscolare definisce la âPresarcopeniaâ; questa, se abbinata ad una riduzione di almeno una delle altre 2 componenti determina la âSarcopeniaâ; infine, la riduzione concomitante di massa, forza e performance determina la âSarcopenia Severaâ.
LâEsercizio-Terapia è unâattivitĂ fisica âcucitaâ sulla condizione clinica di questi soggetti, sulle loro eventuali complicanze e senza trascurare la scarsa resistenza, lâaffaticamento precoce che li caratterizza. Esso risulta quindi fondamentale per contrastare la progressione della Sarcopenia, sebbene essa non possa essere definitivamente arrestata.
LâAmerican College of Sport Medicine, nelle linee guida sullâattivitĂ fisica per i soggetti anziani, sottolinea lâimportanza di programmi di allenamento che includano sia lâattivitĂ aerobica (passeggiate, jogging), attivitĂ di coordinazione ed equilibrio, sia esercizi di rinforzo muscolare anaerobici di potenza, stretching e mobilizzazioni.
Lâallenamento della forza, attraverso lâutilizzo di sovraccarichi come pesi liberi e macchinari, è lâunico in grado di contrastare in modo efficace la riduzione della massa muscolare in quanto agisce sulle fibre muscolari di tipo II e produce risposte anaboliche di adattamento non ottenibili con il solo allenamento aerobico. Infatti, gli esercizi di forza inducono ipertrofia aumentando forza e potenza contrattile, inoltre, il reclutamento delle fibre di tipo II consente di rallentare i fenomeni di denervazione.
Programmi di allenamento con i pesi riducono di oltre il 30% il rischio di cadute migliorando deambulazione, velocitĂ del passo, spostamento di carichi, ecc. Ă stato altresĂŹ dimostrato che esercizi contro resistenza ben strutturati, comportano un miglioramento notevole delle patologie:
- Osteoartrite;
- Osteoporosi;
- Coronaropatie;
- Diabete;
- Depressione.
La frequenza ottimale delle sedute è: 2 giorni a settimana di attività anaerobica e 2-3 giorni a settimana di attività aerobica, per il miglioramento delle funzionalità cardiorespiratorie, mitocondriali e metaboliche.
Un adeguato esercizio, svolto con un Professionista, può garantire il mantenimento dellâefficienza delle funzioni cognitive e fisiche, presupposti essenziali per garantire al soggetto anziano autonomia e quindi una migliore qualitĂ di vita.
Riferimenti Bibliografici
Nair K.S. – Muscle Protein Turnover: Methodological Issues and the Effects of Aging â 1995;
Campbell A.J., et al – Randomised Controlled Trial of a General Practice Programme of Home Based Exercise to Prevent Falls in Elderly Women â 1997;
Zacker R.J. – Health-Related Implications and Menagement of Sarcopenia. JAAPA â 2006;
Latham N., et al – Progressive Resistance Strength Training for Physical Disability in Older People. Cochrane Database Syst Rev – 2003;
Klitgaard H., et al – Function Morphology and Protein Expression of Ageing Skeletal Muscle: a Cross-Sectional Study of Elderly Men With Different Training Backgrounds â 1990;
A cura di
Dott.ssa Emanuela Larnè
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