L’obesità aumenta il rischio di emicrania; in particolare anche il grasso depositato sull’addome aumenta il rischio di soffrire di questa cefalea fino quasi a raddoppiarlo. È emerso da uno studio apparso su The Journal of Headache and Pain e condotto presso la Division of Clinical Neuroscience, dell’Università ospedaliera di Oslo.

Lo studio ha coinvolto 33.176 adulti, di cui 4290 (12,9%) soffrivano di emicrania, 4447(13,4%) di cefalea tensiva, 24.439 senza mal di testa (gruppo di controllo).
L’obesità è risultata associata a un rischio del 45% maggiore di emicrania con e senza aura e, al crescere del peso aumenta il rischio. Il sovrappeso è risultato associato a un rischio dal 15 al 25% maggiore di emicrania.


In particolare, il grasso addominale è risultato associato a un rischio del 29% maggiore di emicrania, rischio che si impenna all’89% (quasi doppio) negli individui under-50. La cefalea tensiva non è stata associata, invece, a sovrappeso e obesità.

Restano da chiarire i meccanismi biologici che legano obesità e grasso addominale all’emicrania; probabilmente giocano un ruolo i processi infiammatori e l’infiammazione cronica che si associano ai chili di troppo; in particolare il grasso addominale rilascia sostanze pro-infiammatorie che possono influenzare il sistema nervoso, concludono gli esperti. (ANSA)

A cura di
Redazione

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