Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha confermato lo svincolo del tesseramento nei dilettanti.
Come scritto dall’avv. Giulio Destratis, tra qualche giorno, ci potrebbe essere una rivoluzione nel calcio dilettantistico. Il condizionale è d’obbligo, ma uno dei decreti del ministro Spadafora, se approvato, sancirà la progressiva cancellazione del “vincolo del cartellino”. Il vincolo sportivo è il legame che si instaura tra un atleta dilettante ed una società a fronte del relativo tesseramento. In ambito professionistico, il vincolo fu abolito nel 1981.
Tra i dilettanti, ancora oggi, il vincolo di tesseramento tra società detentrice del cartellino e calciatore, dura dal compimento dei 16 anni (o anche 14) fino al compimento dei 25 anni. Per essere “libero” di cambiare squadra al 30 giugno di ogni anno, il rimedio è rappresentato dalla sottoscrizione, all’atto di ogni tesseramento, dello “svincolo per accordo” tra il calciatore e la società (il famoso art. 108 noif).
In sostanza, sinora, in questo lasso di tempo, se il calciatore avesse intenzione di cambiare società, lo potrebbe fare solo con il consenso della società di appartenenza. Varcata la fatidica soglia dei 25 anni, invece, il calciatore può chiedere autonomamente alla Federazione di esser svincolato d’ufficio ogni anno (art. 32bis noif).
Esistono anche altre possibilità di cambiare squadra, ma sono legate a casi particolari come il cambio di residenza in un’altra regione del tesserato, il fallimento della società, la mancata partecipazione del calciatore ad almeno quattro gare ufficiali durante la stagione sportiva o la stipula di un contratto da professionista.
È vero che a causa del vincolo sono accaduti non pochi episodi in cui le famiglie dei calciatori hanno speso grosse somme di denaro in cambio della lista di trasferimento o dell’agognato svincolo. Ciò è comunque proibito. Con l’abolizione del vincolo queste pratiche scorrette cesserebbero perché i giocatori firmerebbero di anno in anno
Non sarà un percorso facile – dice il Ministro dello Sport – ma io ci provo, nei giorni scorsi ho avuto colloqui un po’ con tutti, e spero che questa riforma possa essere approvata entro settembre, chiedo a tutti gli sportivi, atleti, collaboratori e dirigenti di sostenermi in questo percorso”.
A cura di
Redazione
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