La Sindrome dello Stretto Toracico (Thoracic Outlet Syndrome – TOS) è una condizione complessa in cui i vasi sanguigni e/o i nervi sono intrappolati o compressi nella zona toracica.
Lo stretto toracico è un’area che si trova nella parte inferiore del collo, precisamente nello spazio tra la clavicola e la prima costa, in cui scorrono diverse strutture neuro-vascolari importanti:
- Il plesso brachiale (nervi che originano dal collo);
- L’arteria succlavia;
- La vena succlavia.
La classificazione si basa sull’origine dei sintomi e può essere:
- Nervosa (90-95% dei casi), da compressione dei nervi spinali che originano dalle radici nervose comprese tra C5 e T1;
- Arteriosa, da compressione di arterie;
- Venosa, da compressione di vene.
Inoltre, si distinguono cause:
- Congenite (es. una costa cervicale o anomalia della prima costa);
- Traumatiche (es. colpo di frusta, cadute gravi, frammenti di osso in seguito a frattura);
- Acquisite (es. attività/lavori/sport pesanti/ripetitivi, un tumore, scoliosi cervicodorsale, anomalie dei muscoli o del tessuto connettivo, seno molto pesante, rigidità eccessiva della clavicola, aumento del peso).
Caratteristiche tipiche del soggetto con TOS come il capo flesso, la spalla anteposta e depressa e la scapola protratta causano una riduzione dello spazio costoclavicolare, un aumento di attrito delle strutture neurovascolari nello spazio sottopettorale, un accorciamento dello sternocleidomastoideo, dei muscoli pettorali e scaleni, portando infine ad un allineamento del capo e del collo alterato che determinano una disfunzione posturale. Questo può determinare un intrappolamento del plesso brachiale, dell’arteria e della vena succlavia, o una combinazione di tutte queste strutture.
Sintomi nella Sindrome dello stretto toracico vascolare:
- Formicolio, intorpidimento, gonfiore arto superiore;
- Battito arterioso diminuito o assente;
- Sensazione di rigidità e affaticamento del braccio.
Sintomi della Sindrome dello stretto toracico neurologica:
- Capogiri, cefalea, vertigini;
- Dolore al collo, torace, schiena, spalla, arto superiore;
- Sensazione di rigidità e affaticamento del braccio;
- Formicolio e intorpidimento delle dita;
- Astenia e spasmi muscolari arto superiore;
- Perdita di destrezza e coordinazione nella mano.
L’esercizio fisico adattato risulta essere la soluzione migliore in quasi tutti i casi di TOS, fatta eccezione per le forme vascolari severe, in cui è consigliato il trattamento chirurgico se il trattamento conservativo fallisce. Il trattamento conservativo deve avere una durata di almeno 4-6 mesi prima di considerare l’intervento chirurgico.
Il trattamento comprende:
- Correzione della posizione delle spalle e della postura nel sonno;
- Esercizi di rilassamento dei muscoli delle spalle utili ad aprire lo stretto toracico, migliorare l’ampiezza di movimento e ridurre le rigidità associate alla postura scorretta;
- Rafforzamento dei muscoli stabilizzatori della scapola e muscoli della zona cervicale (es. erettori cervicali, piccolo e grande romboide, trapezio inferiore).
- Esercizio aerobico per migliorare la flessibilità del torace;
- Mobilitazione della colonna vertebrale toracica e della prima costola;
- Massaggio muscoli scaleni e piccolo pettorale;
- Respirazione diaframmatica;
- Si sconsiglia l’allungamento statico.
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Riferimenti bibliografici
Jones, M.R., et al – Thoracic Outlet Syndrome: A Comprehensive Review of Pathophysiology, Diagnosis, and Treatment. Pain and Therapy – 2019;
Michael Hamm, LMP. – Impact of Massage Therapy in the Treatment of Linked Pathologies: Scoliosis, Costovertebral Dysfunction, and Thoracic Outlet Syndrome. Journal of Bodywork and Movement Therapies – 2006;
Levine, N.A., et al – Thoracic Outlet Syndrome: Biomechanical and Exercise Considerations. Healthcare – 2018;
A cura di
Dott.ssa Emanuela Larnè
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