Che cos’è il Torball? Lo sport inclusivo per non vedenti

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Guida completa allo sport adattato per non vedenti: regole, campo di gioco e benefici educativi.

Il Torball: lo sport inclusivo per non vedenti che unisce abilità, strategia e ascolto. Questo articolo ti guida alla scoperta di uno dei giochi sportivi adattati più diffusi in Italia, pensato per persone cieche o ipovedenti. Scopri le regole ufficiali, le caratteristiche del campo, il ruolo del pallone sonoro e l’importanza di questo sport nella promozione dell’integrazione e dell’educazione inclusiva.

Il Torball è una disciplina sportiva appartenente alla categoria dei giochi adattati, nata per favorire l’integrazione delle persone con disabilità visiva all’interno del mondo sportivo. Praticato in oltre 30 Paesi, in Italia è riconosciuto e promosso dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP). Il suo nome deriva dalla lingua tedesca, in cui “Tor” significa “porta” e “Ball” significa “palla”: Torball può quindi essere tradotto come “palla da gol” o “palla rotante”.

Obiettivo del gioco

Lo scopo del gioco è lanciare un pallone sonoro con le mani per farlo rotolare sotto le corde tese a centro campo e segnare un goal nella porta avversaria, mentre la squadra opposta cerca di pararlo con il corpo, in posizione inginocchiata o distesa.

Squadre e partecipanti

  • Ogni partita vede coinvolte due squadre da 3 giocatori ciascuna;
  • Tutti i giocatori devono indossare una mascherina oscurante, anche in caso di ipovedenti, per garantire equità assoluta;
  • La mascherina neutralizza qualsiasi residuo visivo, basando il gioco solo sull’ascolto e sulla percezione sonora.

Campo da gioco e attrezzature

  • Il campo di Torball misura 16 metri di lunghezza per 7 metri di larghezza, suddiviso in 6 settori;
  • Sono presenti cordicelle tese orizzontalmente a circa 40 cm da terra, con campanelli per segnalare il passaggio irregolare del pallone (alto);
  • Il pallone sonoro pesa circa 500-600 grammi ed è dotato di campanelli interni, fondamentali per orientare i giocatori.

Regole principali del Torball

Le regole ufficiali del Torball garantiscono un gioco fluido, inclusivo e rispettoso dei tempi di reazione legati alla percezione acustica. Di seguito le più importanti:

  1. Fallo per altezza: se il pallone colpisce le cordicelle centrali, il giocatore che ha effettuato il tiro commette un fallo ed è obbligato a lasciare temporaneamente il campo;
  2. Palla ferma: se il pallone si ferma nella metà campo della squadra in difesa, viene consegnato alla squadra che lo ha ricevuto;
  3. Palla persa: se la palla rimbalza contro la porta e supera la linea di centrocampo, si considera palla persa e viene restituita alla squadra attaccante;
  4. Palla fuori: se esce dal campo dopo un tocco difensivo, è fuori gioco e il possesso passa alla squadra in difesa;
  5. Passaggio interno: è consentito il passaggio tra compagni nella propria metà campo, rispettando il limite degli 8 secondi;
  6. Divieto di consegna diretta: non è permesso passare la palla direttamente in mano a un compagno.

Un gioco di attenzione, ascolto e strategia

Il Torball non è solo un gioco di abilità fisica, ma richiede anche massima concentrazione, prontezza di riflessi e senso dell’orientamento. Il silenzio assoluto dell’ambiente di gioco è essenziale affinché i giocatori possano ascoltare il suono del pallone e dei movimenti avversari.

Per questi motivi, è anche uno strumento pedagogico efficace nella scuola inclusiva, e spesso inserito nei progetti di educazione motoria adattata nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Torball e inclusione: uno sport per tutti

Il Torball dimostra come lo sport possa abbattere barriere, offrendo pari opportunità di partecipazione anche a chi vive con una disabilità. Le sue regole semplici, la necessità di collaborazione e l’uso del suono come guida rendono questa disciplina inclusiva, educativa e altamente formativa, anche per atleti normodotati in contesti misti o esperienziali.

Riferimenti Bibliografici

  • D’Angelo, G., et al.Psicomotricità e sport adattato: percorsi educativi e formativi. Edizioni Junior – 2020
  • Vasta, M.Sport e disabilità. L’educazione motoria adattata. FrancoAngeli – 2021

A cura di
Dott.ssa Marta Doria

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