Precedentemente abbiamo parlato del Foam Roller sfatando il mito del Rilascio Mio-Fasciale. Abbiamo spiegato come questo possa essere facilmente frainteso e come il termine possa portare a facili errori ma, questo non vuol dire che esso sia inutilizzabile in termini prestativi. Il Foam Roller lo abbiamo già descritto precedentemente ma esso è un cilindro di schiuma e plastica atto al miglioramento dello stato di rigidità della fascia grazie alla capacità di risposta dei tessuti sottoposti a quelle forze. I miglioramenti come abbiamo visto si vanno a ritrovare sottoforma di:

  • Perfusione sanguigna;
  • Inibizione Neurale;
  • Stimoli Recettoriali.

Senza dilungarci in argomenti già trattati andiamo ad analizzare il miglioramento della performance sportiva tramite l’uso del Foam Roller. Diversi studi hanno già esaminato come effettivamente il Foam roller possa portare ad un miglioramento della performance tramite l’aumento del ROM (range of movement). Uno di questi studi andava ad analizzare 2 gruppi di soggetti con protocolli di condizionamento muscolare differenti per la valutazione di un miglioramento nelle prove di salto, velocità, sprint e agilità. Il primo tramite l’ausilio del Foam Roller e il secondo gruppo tramite l’ausilio di stretching specifico del proprio sport per 6 minuti preceduti da jogging a velocità costante per entrambi i gruppi.  Alla fine del test si è evidenziato come il Foam Roller e lo stretching non avessero significative differenze in prove di velocità e di sprint ma come il primo avesse significativamente aumentato la prestazione dei soggetti nelle prove di Squat Jump e countermovement jump, questi miglioramenti potrebbero essere mediati da una maggiore attivazione neuromuscolare e aumento del ROM articolare. Difatti si è notato come l’utilizzazione di un Foam Roller per un tempo variabile dai 40” ai 60” prima della pratica sportiva potesse aumentare il ROM articolare dal 10 al 16% con una maggiore attivazione muscolare. A supporto di questa studio si evinto come vi sia stata una maggiore attivazione muscolare concentrica del bicipite femorale a seguito di una seduta con Foam Roller e un miglioramento del ROM articolare.  Il Foam Roller sembra quindi idonea come pre-attivazione dei distretti muscolari interessati a queste discipline e a sport specifici così come anche gesti tecnici e multi articolari della pratica della pesistica.


“Ma quindi mi serve solo come stretching. Potrei tranquillamente utilizzare quello normale senza spendere soldi. Cerchi di fregarmi?
Assolutamente, il Foam Roller si è dimostrato migliore di uno stretching specifico sia statico per l’attivazione neuromuscolare ma non solo su questo frangente. Difatti possiamo vedere come precedentemente esposto nello scorso articolo, il Foam Roller ha la nomea di diminuire la sensazione di dolore muscolare in maniera significativa. Questo però come può essere spiegato? Questo potrebbe essere spiegato tramite la tensione e gli stimoli a cui vengono sottoposti particolari recettori cutanei e sensibili alle diverse tensioni, sia sostenute per notevoli porzioni di tempo che di lunga permanenza. Tra questi possiamo ricordare i recettori di Ruffini e i Corpuscoli di Pacini. La loro stimolazione porta ad una inibizione della risposta simpatica del sistema nervoso inducendo un rilassamento della muscolatura. Altri recettori difatti tendono a regolare la risposta del sistema nervoso simpatico e parasimpatico regolando quindi la vasodilatazione, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna cooperando nel miglioramento del ROM. Questo inoltre se aggiuntassi ad una maggiore perfusione sanguigna e ad una diminuzione della viscosità dei liquidi nelle regioni trattate porterebbe ad una maggiore risposta muscolare. Inoltre, anche gli Organi Tendinei del Golgi vengono stimolati dal corretto uso di un Foam Roller se dosato per durata e intensità della tensione su zone predisposte portando ad un aumento del ROM. Possiamo quindi dire che effettivamente l’utilizzazione di un Foam Roller anche nella pratica sportiva porterebbe ottimi risultati in termini prestativi dovuti a questi miglioramenti momentanei e non duraturi. In abito di prestazione sportiva difatti abbiamo visto il miglioramento del salto verticale e dello squat jump, potendo quindi dichiarare che l’utilizzazione di quest’attrezzatura prima di una prova di salto o di uno squat (anche in ambito powerlifting o bodybuilding) porterebbe ad un miglioramento della performance dovuta proprio a:

  • Aumento attivazione muscolare;
  • Aumento della perfusione sanguigna;
  • Aumento del ROM;
  • Diminuzione delle sensazioni di dolore.

Il Foam Roller non è una semplice trovata commerciale come possiamo vedere, a seconda di chi lo utilizza effettivamente esso può essere utile per il miglioramento della performance sportiva e del gesto. Abbiamo visto come questo può effettivamente portare ad un miglioramento della prestazione e riduzione del dolore. Tempi di applicazione, numero di volte giornaliere, momenti di applicazione dello stimolo, sono parametri indispensabili da utilizzare per l’utilizzo al meglio. Come di consueto lascio sempre il mio avviso a farvi seguire nella vostra programmazione e nell’utilizzo di queste attrezzature da chi realmente ne conosce le caratteristiche per un’ottimale miglioramento della vostra condizione fisica o miglioramento della vostra performance. Molon Labe.

Riferimenti bibliografici
Richman, E. D. et al “Combined Effects of Self-Myofascial Release and Dynamic Stretching on Range of Motion, Jump, Sprint, and Agility Performance”.

David J.B.S. et al “Roller-massager Application to the Quadriceps and Knee-Joint Range of Motion and Neuromuscular Efficiency During a Lunge”.

Grabow L. et al “Higher Quadriceps Roller Massage Forces Do Not Amplify Range-of-Motion Increases nor Impair Strength and Jump Performance”.

A cura di
Dott. Francesco Maruca

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