Lo sport preme per riaprire le attività chiuse. Quello di base sta soffrendo. La crisi sanitaria ha indebolito il movimento e i bilanci delle società sportive dilettantistiche. Le associazioni temono il fallimento e i praticanti sono fermi.
Speravano i gestori delle palestre, delle piscine e degli impianti sportivi di poter riaprire prima di Natale, ma il nuovo Dpcm (leggi qui) non ha confermato la loro speranza. Il Ministro dello Sport aveva indicato il mese di gennaio a Porta a Porta e lo ha ribadito nella sua intervista di ieri rilasciata a Il Foglio: “Ho chiesto al Comitato Tecnico Scientifico di essere audito prima di Natale perché vorrei lavorare, con le Regioni che continueranno a essere zone gialle dopo Natale, a una graduale riapertura degli sport di base, già da gennaio”.
Dove sarà possibile aprire, evidentemente. Dove la curva dei contagi lo permetterà. Si sta abbassando il numero dei contagiati giornaliero e si intravede la luce in fondo al tunnel. Coglie l’occasione allora Vincenzo Spadafora, che prosegue: “Spero si possa fare, sarebbe un bel modo per provare ad aprire il 2021 con un sorriso in più”.
A cura di
Redazione
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