Le persone con malattie infiammatorie dell’intestino, diabete di tipo 1 o problemi di coagulazione del sangue possono avere un rischio maggiore di artrite reumatoide.

Mentre le persone con artrite reumatoide sono particolarmente a rischio di sviluppare problemi al cuore e apnea del sonno. A far luce sui legami tra una delle più diffuse malattie reumatiche e altre 11 patologie, è uno studio pubblicato sulla rivista Mayo Clinic Proceedings.


L’artrite reumatoide è un disturbo infiammatorio cronico che colpisce non solo le articolazioni, ma può anche danneggiare parti del corpo come polmoni, cuore e vasi sanguigni.

Lo studio, condotto presso la Mayo Clinic in Rochester, Minnesota, negli Stati Uniti, ha incluso 821 pazienti con artrite reumatoide e 2.455 persone senza malattia. I ricercatori hanno identificato 11 condizioni di salute già da precedenti studi associate all’artrite reumatoide, tra cui epilessia e fibrosi polmonare. I risultati mostrano che le persone con diabete di tipo 1 erano ad aumentato rischio di artrite così come quelle con problemi di trombosi venosa profonda (che porta alla formazione di coaguli di sangue).

Lo studio ha confermato che alcune malattie, come quelle cardiache, spesso insorgono dopo, e a causa, della diagnosi di artrite reumatoide. E, ancora, ha scoperto che le patologie autoimmuni e l’epilessia possono predisporre allo sviluppo dell’artrite reumatoide.
I risultati, spiega Roberto Gerli, presidente eletto della Società Italiana di Reumatologia (SIR), suggeriscono che “condizioni caratterizzate da uno sfondo autoimmunitario e infiammatorio, diabete di tipo 1 o malattie infiammatorie croniche intestinali, potrebbero rappresentare condizioni favorenti lo sviluppo di artrite reumatoide suggerendo pertanto l’utilità di uno stretto monitoraggio in tali pazienti.

Inoltre, l’infiammazione cronica e la disregolazione immunitaria alla base dell’artrite reumatoide rappresentano condizioni che favoriscono lo sviluppo di malattie cardiovascolari, trombotiche e forse epilessia”. Pertanto, prosegue, “uno screening cardiovascolare è molto importante in tutti i pazienti affetti da artrite reumatoide, ma ancora più importante è il corretto trattamento per mantenere sotto controllo il livello di attività della malattia così da ridurre o eliminare l’infiammazione che provoca l’insorgere e il peggioramento di altre patologie”. (ANSA)

A cura di
Redazione

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