Le Elevation Training Mask portano con loro una qual certa nomea nel panorama della preparazione atletica. Essi ritrovano largo consenso nella pratica della palestra e vengono comunemente ritrovati ad essere utilizzate su Tapis Roulant e durante le sessioni di Pesistica o durante la preparazione di Atleti di sport da combattimento e altre particolari competizioni di lunga durata poiché la loro a essi vengono attribuiti gli stessi vantaggi di un allenamento ad alta quota.
Questo è data principalmente dall’errata idea del: “Se respiro difficilmente miglioro la resistenza” un concetto semplice che può portarsi a riflettere e a cedere al fascino di bardarsi come un ninja in sala pesi. Solitamente si tende ad attribuire a questi affascinanti capi di abbigliamento il miglioramento della VO2MAX (la massima potenza aerobica) così come una maggiore funzionalità polmonare e della muscolatura respiratoria e una maggiore produzione di GH dato probabilmente da un maggiore Stress Metabolico.
Le differenze però tra un allenamento ad alta quota e l’utilizzazione della Elevation Training Mask sta nella fisiologia. In un allenamento ad alta quota la parte fondamentale del miglioramento della prestazione fisica si va a ritrovare nella pressione barometrica inferiore portando ad una situazione di ambiente ipobarico portando ad una diminuzione della pressione parziale di ossigeno e una concomitante diminuzione del quantitativo di diffusione di ossigeno nei tessuti corporei portando ad ipossia (carenza di concentrazione di ossigeno nel sangue) .Questa detta in parole estremamente povere porterà ad una serie di risposte e di adattamenti tra cui ritroviamo:
- Miglioramento della VO2Max;
- Aumento della ventilazione polmonare;
- Aumento quantitativo di Globuli Rossi;
- Aumento del Volume Ematico.
Portando a ovvi aumenti della prestazione fisica. Soprattutto per quanto riguarda i migliori adattamenti si punta ovviamente ad una maggiore produzione di globuli rossi, questo è possibile solo grazie ad una maggiore produzione di eritropoietina e all’aumento di altre sostanze in grado di promuovere il suo rilascio e la sua produzione tramite l’ambiente ipossico.
La Elevation Training Mask si basa proprio su questo, essa non diminuisce la pressione barometrica ma rende più difficoltosa la respirazione aumentando la ventilazione polmonare per un maggiore introito di ossigeno. La maschera difatti baserebbe i suoi presunti benefici sulla creazione di un ambiente ipossico (che come abbiamo visto è il fattore principale per la comparsa degli adattamenti fino ad ora citati). Fino a qui non ci sarebbe nulla da obiettare:
“Se posso creare un ambiente ipossico come un allenamento ad alta quota, posso ottenere gli stessi adattamenti di allenamenti ad alta quota”
La letteratura scientifica difatti non è della stessa opinione. La maschera difatti non crea un ambiente ipossico sufficientemente elevato per poter permettere un miglioramento significativo degli adattamenti fisici incentrati sulla capacità polmonare ed ematocrito. Difatti vi è evidenziato come non vi sia un miglioramento significativo sull’aumento della capacità polmonare, forza dei muscoli respiratori, emoglobina ed ematocrito. Altri studi improntati sull’analisi psicofisiologica degli atleti con l’utilizzo della maschera hanno ritrovato delle alterazioni psicofisiologiche che incidono sulla tolleranza limitando la prestazione fisica.
La domanda che sorge spontanea è: La Elevation Training Mask sono quindi inutili?
NO! Le Training Mask si sono rivelate non correlate ad adattamenti similari di un allenamento ad alta quota, non creando un ambiente ipossico sufficiente, precludendo quindi adattamenti ematici e dell’ematocrito ma, questo non vuol dire che non siano particolarmente utili nelle discipline di resistenza dove sono stati ritrovati miglioramenti in termini di:
- VO2Max (dove non vi erano particolari differenze tra chi le indossa e chi ne era sprovvisto);
- Miglioramento della Ventilazione Polmonare;
- Miglioramento della Potenza erogata;
- Miglioramento della Soglia di compensazione Respiratoria.
In conclusione, possiamo affermare che una Elevation Training Mask non apporta un miglioramento similare a quello di un allenamento ad alta quota ma, può effettivamente rendersi utile in preparazioni di sport di resistenza li dove si necessiti di un miglioramento delle capacità precedentemente descritte. Vi è da specificare comunque che l’utilizzo o meno di questo particolare attrezzo apporterà ugualmente seppur in maniera minore i medesimi miglioramenti se equiparati alla stessa programmazione. Questo tipo di miglioramento è possibile inoltre solo con particolari protocolli di allenamento. Il non perseguire determinati programmi di allenamento inficerà i miglioramenti sperati portando ad una diminuzione della performance dell’atleta.
A cura di
Dott. Francesco Maruca
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