Il caso Lazio sta spingendo la Serie A a rivedere le sue posizioni. Si valuta la proposta di un sistema di controlli con tamponi centralizzati.

I club di Serie A non sono contenti. Quanto sta accadendo alla Lazio, con tamponi variabili e troppe zone d’ombra anche nella comunicazione con le autorità sanitarie, rischia di mettere in cattiva luce tutto il sistema calcio, che in questo anno funestato dal Covid già naviga in pessime acque.
Per questo nel Consiglio di Lega in programma oggi alle 14 si cercheranno nuove soluzioni che lo tutelino, nell’immagine e ovviamente nella salute.


Idea unico laboratorio
Verrà infatti valutata l’adozione di un nuovo protocollo per la Serie A che ha un primo punto fondamentale: un sistema centralizzato per i tamponi. Dunque, un unico laboratorio per tutte le squadre, come già fa l’Uefa, con le stesse identiche procedure di analisi, dal prelievo alle sequenze genetiche da processare, fino alla conservazione dei tamponi.

I club, prima della ripartenza estiva, avevano rinunciato all’identificazione di una struttura unica per uniformare i risultati, ma dopo quanto è successo la grande maggioranza delle società ha cambiato idea. Certo, ci sono di mezzo i costi, ma l’impressione è che potrebbe comunque valerne la pena.

Fonte: La Gazzetta

A cura di
Redazione

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