La nuova campionessa del mondo di ciclismo in linea ha preparato minuziosamente la sua stagione tra dieta, allenamenti in palestra, in pista e su strada.

Elisa Balsamo 23 anni ha già un palmares da far invidia ad atleti, uomini e donne, molto più esperti di lei. La cuneese classe 1998 è una campionessa nata, perché ha cominciato a collezionare titoli iridati fin da ragazzina e ora ha dimostrato di essere la più forte battendo una vera e propria leggenda come Marianne Vos. Che quello di ieri sia stato un passaggio di consegne? Di certo Elisa ha tutte le carte in regola per poter diventare una dominatrice proprio come l’olandese. E inoltre, sia su strada sia su pista, al suo fianco Balsamo ha una squadra fortissima che ci sta già facendo divertire da qualche anno, da quando erano tutte juniores, e molto probabilmente continuerà ancora per un bel po’. Ma scopriamo qualche curiosità in più sulla nuova campionessa del mondo di ciclismo in linea su strada Elite e vediamo come si è preparata per questo straordinario successo.


Nulla è impossibile in questa stagione per l’Italia dello sport, nessun traguardo è irraggiungibile per il ciclismo azzurro. Elisa Balsamo da Cuneo, 23 anni, poliziotta, è la nuova campionessa del mondo di ciclismo in linea. Ha conquistato il titolo nell’unica prova considerata «impossibile» della rassegna che si sta svolgendo nelle Fiandre, in Belgio, quella già assegnata sulla carta all’imbattibile corazzata olandese che giocava quasi in casa. Pronostico ribaltato per merito suo ma anche di una corsa di squadra praticamente perfetta.

Nel finale nervoso e selettivo le azzurre sono rimaste in 4 (Longo Borghini, Confalonieri, Balsamo e Bastianelli) contro le 7 orange che nelle ultime dieci stagioni hanno – a turno – vinto tutto quello che c’era da vincere su strada, in pista e nel cross. Longo Borghini e Confalonieri hanno chiuso ogni possibile attacco, Bastianelli (altra azzurra velocista quotata) ha dato una mano e si è sacrificata per la causa. Partita alla ruota della Longo Borghini ma con in scia il mito olandese Marianne Vos, Balsamo è riuscita nell’impresa di non farsi superare dalla più forte ciclista di tutti i tempi (dodici ori mondiali, due olimpici) anzi di stroncarla a 50 metri dalla fine. Terza la polacca Niewiadoma.

Dopo il traguardo emozione incontenibile e lacrime a fiumi: «Non ci credo, non ho parole – ha detto Elisa – le mie compagne hanno fatto un lavoro mostruoso, senza di loro mai e poi mai avrei vinto». Elisa Balsamo, maturità classica, studentessa di Lettere Moderne a Torino, è considerata un grandissimo talento fin da ragazzina: due ori europei e due bronzi mondiali su pista, ha vinto gli Europei a Plouay tra le Under 23 nel 2020 e, da junior, nel 2016, anche un mondiale. A Tokyo è arrivata sesta nell’inseguimento a squadre, ottava nell’Americana e quattordicesima nell’Omnium. Quello di Balsamo è il terzo oro azzurro dopo il successo di Filippo Ganna nella cronometro e quello di Filippo Baroncini su strada nella categoria Under 23.

A cura di
Redazione

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