La nostra composizione corporea è influenzata da 1000 fattori, tra questi ci sono anche quelli ormonali. Ma quanto contano? Quanto sono rilevanti?
Il GH
La somatotropina (GH), ricopre svariate funzioni nell’essere umano. In questo paragrafo ci concentreremo sui suoi effetti nell’adulto e non durante il periodo di crescita.
Il GH è un ormone peptidico (composto da 191 aminoacidi) con secrezioni pulsatorie, ovvero l’organismo lo immette nel flusso sanguigno ad intervalli “regolari” aumentando notevolmente la sua secrezione nelle prime ore del sonno.
Ritmi circadiani e GH
La sua produzione ha una funzione principalmente iperglicemizzante (controinsulinare) e serve per stabilizzare la glicemia durante il digiuno. L’ormone della crescita ha anche una funzione positiva sulla sintesi proteica, sulla ritenzione d’azoto e sul risparmio del tessuto muscolare. Questi effetti sono mediati dall’influenza che ha il GH su un altro ormone prodotto dal fegato: la somatomedina (l’IGF-1).
Inoltre, l’ormone GH aumenta la lipolisi e l’ossidazione degli acidi grassi nel mitocondrio. Il somatotropo shifta il metabolismo da quello degli zuccheri (metabolismo glucidico) a quello dei grassi. Il corpo così consuma maggiormente, come combustibile, gli acidi grassi rispetto al glucosio.
Ma allora il GH fa dimagrire di più?
La risposta è NO.
Un miglior metabolismo lipidico, una miglior lipolisi ed ossidazione degli acidi grassi non vuol dire che la persona sta dimagrendo di più, ma semplicemente che sta utilizzando maggiormente come carburante i lipidi.
Carboidrati a cena e picco dell’ormone della crescita notturno
Negli anni si è sentito che non bisognava mangiare i glucidi la sera perché altrimenti l’insulina smorzava il picco della somatotropina notturna. Anche se questa considerazione può essere in parte vera, la letteratura ha dimostrato che a livello di dimagrimento non cambia assolutamente nulla tra avere il picco notturno più o meno alto. Una condizione cronica di ipo produzione dell’ormone della crescita favorisce l’obesità, ma la somatotropina va sempre letta in relazione agli altri ormoni.
Si è visto che mangiare carboidrati la sera favorisce la produzione di leptina, un altro ormone che ha ancora di più un effetto positivo sulla composizione corporea. Avremo così meno GH ormone ma più leptina.
Ma come stimolare il GH?
I livelli ormonali nel nostro corpo rimangono sempre in dai range fisiologici. Rimanendo in questi range le variazioni non apportano modifiche rilevanti alla composizione corporea. Chi è interessato a sapere come aumentare il GH, deve comprendere che se i suoi livelli sono nei range non vedrà nessun cambiamento. Al contrario l’uso di doping o il ripristino dei livelli fisiologici avrà un effetto rilevante.
Allenamento ed ormone della crescita
Si è visto che allenamenti lattacidi con carichi medio-bassi e brevi recuperi, stimolano la produzione di GH. Pertanto, negli anni per favorire il dimagrimento, oltre che a strategie come l’HIIT, durante la fase di definizione si abbassavano i carichi per aumentare le ripetizioni.
Ma ha senso fare tutto questo per aumentare di più l’ormone somatotropo?
Ovviamente la risposta è NO.
Sappiamo che per dimagrire bisogna instaurare un deficit calorico. Non esistono esercizi dimagranti, esistono esercizi che aumentano la spesa energetica. Tuttavia, durante un periodo ipocalorico, in cui tutti i tessuti sono sottoposti a catabolismo è essenziale preservare il muscolo. Se abbassiamo i carichi perdiamo l’effetto positivo che hanno i pesi sul risparmiare i muscoli dal catabolismo indotto dalla dieta.
Servono carichi maggiori del 75% per segnalare all’organismo di preservare il tessuto muscolare.
Se abbassiamo i pesi per stimolare l’ormone della crescita e consumare di più, otterremo sì un maggior dimagrimento ma anche una maggior perdita di massa magra.
Riferimenti Bibliografici
Kicman A.T., et al – Peptide Hormones and Sport: Misure and Detection – 1992;
Salomon F., et al – The Effects of Treatment with Recombinant Human Growth Hormone on Body Composition and Metabolism in Adults with Growth Hormone Deficiency – 1989;
Cuneo R.C., et al – Growth Hormone Treatment in Growth Hormone-Deficient Adults. Effects on Muscle Mass and Strength – 1991;
A cura di
Dott. Gianmaria Celia e Dott.ssa Marta Doria
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