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Lo yoga è una delle pratiche orientali di meditazione e rilassamento più famose al mondo e si declina in diverse varianti, caratterizzate da altrettante differenti finalità. Una di queste è lo yoga della risata, una forma di movimento e respirazione che ha come obiettivi primari quelli di propiziare la gioia, aumentare il benessere interiore e alleviare lo stress.
Cos’è lo yoga della risata?
Nato a Mumbai, in India nel 1995, lo yoga della risata consiste nel compiere una risata liberatoria indotta, propiziata da una serie di esercizi di movimento e respirazione specifici. Questo metodo sarebbe molto efficace come rimedio per disturbi fisici, psicologici e spirituali.
Differenza tra risata spontanea e indotta
I sostenitori ritengono che la risata intenzionale, e quindi simulata, possa fornire benefici pari a quelli della risata spontanea, scaturita da eventi estemporanei. A confermarlo anche molti ricercatori, secondo i quali non esisterebbe alcuna differenza tra i 2 tipi di risate perché il corpo umano non sarebbe in grado di distinguere tra risate false e reali. Questo significa che anche gli effetti positivi sono i medesimi e che in mancanza di stimoli veri che inducano a ridere, si può anche farlo in modo artificiale.
Come farlo?
Lo yoga della risata viene solitamente praticato in un contesto di gruppo, guidato da un istruttore esperto di questa disciplina, che conduce i partecipanti attraverso un percorso composto da vari esercizi finalizzati a promuovere il divertimento e la risata. Nulla vieta però, una volta imparata la tecnica, di replicarla anche da soli.
La maggior parte delle sessioni inizia con la messa in pratica di semplici tecniche di respirazione, seguite da applausi e canti, utili ad aiutare le persone a rilassarsi. Molte lezioni, ad esempio, prendono il via con i partecipanti che battono le mani ritmicamente, intonando nel frattempo suoni che ricordino una risata. Sebbene le prime volte che lo si fa possa sembrare sciocco, l’intenzione di questo esercizio è proprio di rimuovere qualsiasi giudizio interno e preconcetto e fare in modo che le persone lascino andare ogni ritrosia e imparino a prendersi meno sul serio.
Questo tipo di yoga, come tutti gli altri stili, va praticato costantemente per provare benefici. Si articola in sessioni di 10-15 minuti l’una e lezioni da massimo 45 minuti. I gruppi è meglio non siano eccessivamente affollati per evitare che venga meno la concentrazione.
La lezione si articola in 3 fasi:
- La prima fase consiste nel lasciarsi andare, si può iniziare parlando in maniera random oppure battendo le mani tutti insieme per trovare un ritmo di gruppo. Spesso le 2 attività vengono praticate insieme ma la prima richiede che il gruppo sia già abbastanza formato altrimenti si rischia che i partecipanti non riescano a sentirsi connessi;
- La seconda fase è la vera e propria induzione della risata che varia da insegnante a insegnante. Viene sempre seguita da esercizi di yoga vero e proprio che permettono al corpo di distendersi e allontanarsi dai pensieri quotidiani. Così da beneficiare al meglio della risata condivisa;
- La terza e ultima fase, la meditazione o rilassamento, non differisce da quella che si pratica alla fine di ogni sessione di yoga classico ma viene sempre chiusa da una frase motivazionale che ricorda quanto sia bello ridere ed essere felici.
Ma quali sono i benefici di questa pratica?
Effetti immediati: praticare lo yoga della risata scatenerebbe immediatamente reazioni positive della psiche. Aiuterebbe infatti a risollevare l’umore, migliorare la qualità della vita e gestire meglio le difficoltà quotidiane che si presentano. Inoltre, si ritiene che lo yoga della risata sopprima gli ormoni dello stress come il cortisolo e aiuti di conseguenza a gestirlo meglio, anche attraverso la respirazione controllata, che consente un maggiore assorbimento di ossigeno, che a sua volta attiva il sistema nervoso parasimpatico, ovvero il sistema di rilassamento naturale del corpo.
Effetti a lungo termine: una delle tesi supportate dai sostenitori di questo tipo di yoga è che una risata regolare e quotidiana possa portare vantaggi anche a lungo termine, grazie a una serie di meccanismi fisiologici che si andrebbero a determinare tra corpo e mente. In primo luogo, ridendo, il nostro organismo rilascia endorfine e ormoni “felici” come la dopamina e la serotonina. Inoltre, ridere aumenta anche i livelli di energia e induce ad avere una mentalità più positiva. Questi effetti, oltre a essere legati a un umore migliore, ridurrebbero le sensazioni di dolore, abbasserebbero la pressione sanguigna, rinforzerebbero il sistema immunitario e diminuirebbero i livelli di depressione. Uno studio del 2019 ha inoltre rilevato che le risate simulate abbasserebbero i tassi di depressione, anche a causa della facilità di realizzazione che rendono questa tecnica inclusiva e alla portata di tutti.
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Riferimenti Bibliografici
Fujisawa A., et al – Effect of Laughter Yoga on Salivary Cortisol and Dehydroepiandrosterone Among Healthy University Students: A Randomized Controlled Trial – 2018;
A cura di
Dott.ssa Marta Doria e Dott. Gianmaria Celia
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