La respirazione o ventilazione polmonare, è il processo attraverso il quale l’aria entra ed esce dai polmoni. L’aria normalmente viene immessa nei polmoni attraverso il naso: quando però la richiesta di aria supera la quantità che può essere immessa, viene utilizzata anche la bocca.

La respirazione tramite naso aiuta ad umidificare e a riscaldare l’aria durante l’inalazione e la depura dalle particelle presenti nell’aria stessa.


Le fasi della ventilazione polmonare sono 2:

  • L’inspirazione è un processo in cui il diaframma e i muscoli intercostali esterni si contraggono aumentando le dimensioni e così via il volume della gabbia toracica;
  • L’espirazione è un processo passivo in cui i muscoli respiratori si rilasciano facendo ritornare la gabbia tracica alle dimensioni normali. Ciò fa aumentare la pressione all’interno dei polmoni e forza l’aria verso l’esterno.

I muscoli respiratori sono sotto il diretto controllo dei motoneuroni, regolati a loro volta dai centri respiratori posti all’interno del tronco cerebrale. Questi centri inviano impulsi periodici ai muscoli respiratori e stabiliscono il ritmo e la profondità del respiro.

Durante l’esercizio fisico e fino ad un’intensità quasi massimale, la respirazione aumenta in modo direttamente proporzionale alle richieste metaboliche dell’organismo. Con esercizi d’intensità più bassi si ha un aumento del volume corrente, ovvero della quantità di aria che entra ed esce dai polmoni durante una regolare respirazione.

Uno degli errori che viene commesso più frequentemente è l’apnea durante l’esecuzione degli esercizi.

Ma cosa comporta trattenere il fiato?
Porta ad una compromissione delle vene dovuta ad un aumento della pressione all’interno della cassa toracica, rallentando notevolmente il ritorno del sangue venoso al cuore. Come conseguenza vi è un aumento della pressione arteriosa.
La respirazione è quindi un aspetto importantissimo da non sottovalutare, in quanto durante l’attività ci permette di:

  • Mantenere la corretta postura;
  • Favorisce la concentrazione;
  • Dal punto di vista fisiologico migliora la funzionalità e l’efficienza dell’apparato respiratorio, nonché dei processi metabolici dell’intero organismo.

Quando inspirare?
Durante la fase di scarico dell’esercizio, quando il “peso”, ritorna nella posizione iniziale.

Quando espirare?
Durante la fase di carico dell’esercizio (quando si fa più fatica). Ovviamente ci sono delle varianti, dipendenti dall’esercizio che si esegue. Esempio: nelle alzate laterali si espira nella fase di scarico e si inspira nella fase di carico.

Riferimenti bibliografici
Wilmore J.H., Costill D.L. – Fisiologia dell’Esercizio Fisico e dello Sport – 2005;

A cura di
Dott.ssa Marta Doria e Dott. Gianmaria Celia

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