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Il Lupus Eritematoso Sistemico (LES) è una malattia cronica autoimmune di natura infiammatoria, che colpisce vari distretti del corpo:

  • Nelle forme più lievi causa infiammazione alla pelle, articolazioni e sistema muscolo-scheletrico;
  • Nelle forme moderate si estende al sangue, cuore, polmoni e reni;
  • Nelle forme più severe attacca il sistema nervoso.

Si manifesta in maniera diversa in base all’età e al sesso, infatti colpisce soprattutto le donne dopo il menarca, dai 15 ai 55 anni.

Ci sono dei fattori scatenanti come virus e raggi UV che interagiscono con fattori genetici e ormonali (estrogeni e prolattina) determinando un danno a livello cellulare con rilascio di materiale apoptosico. I linfociti B attivano la risposta immunitaria con produzione di auto-anticorpi.

I sintomi sono diversi a seconda della zona colpita; all’esordio: malessere generale, stanchezza, febbre e calo di peso.

  • Manifestazioni cutanee: indotte spesso dall’esposizione al sole, sono caratterizzate dal cosiddetto “eritema a farfalla”, pruriginoso e doloroso, che coinvolge zigomi, guance e naso e da qui deriva il nome della patologia.

Ci sono 2 varianti cutanee:

  • Lupus Subacuto, con lesioni che ricordano la psoriasi e sensibilità ai raggi UV;
  • Lupus Discoide, variante cronica con lesioni a forma di disco.

Viene coinvolto anche il cuoio capelluto con perdita di capelli; perdita di sopracciglia e peli del corpo.

  • Ulcerazione delle mucose;
  • A livello articolare: artralgie, artrite simmetrica non erosiva (mani, polsi, ginocchia);
  • Il coinvolgimento renale: danno a livello della membrana basale glomerulare e aumento della proteinuria;
  • A livello polmonare: può coinvolgere sia polmoni che diaframma; pleurite; fibrosi diaframmatica;
  • Cuore: pericardite; miocardite; arteriosclerosi accelerata;
  • Sistema nervoso: mal di testa; disturbi della memoria; problemi di vista; depressione; ansia; psicosi; epilessia.

La prevenzione si basa nell’evitare:

  • L’esposizione ai raggi UV;
  • Terapie ormonali;
  • Esecuzione di vaccini vivi attenuati.

La terapia farmacologica basa sull’utilizzo di FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei), cortisonici a basso dosaggio, antiaggreganti o anticoagulanti e immunosoppressori.

L’esercizio fisico adattato è caldamente raccomandato nei pazienti con LES con bassa o moderata attività di malattia; i pazienti sono spesso decondizionati e hanno ridotte capacità di esercizio.

È stato dimostrato che un’attività fisica controllata eseguita con moderazione, migliora ritmo cardiaco, la capacità aerobica, la tolleranza e resistenza allo sforzo, riducendo i livelli di citochine infiammatorie. Gli esercizi devono comunque essere prescritti da un professionista ed eseguiti con attenzione per non aggravare i sintomi della malattia.

L’attività fisica è un antidepressivo.

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Riferimenti Bibliografici
Unireuma – Reumatologia (2 edizione), Idelson – Gnocchi – 2014;

A cura di
Dott.ssa Emanuela Larnè

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