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Il portamento rilassato costituisce la premessa per il determinarsi di altri paramorfismi.
Lo si riscontra in soggetti costituzionalmente gracili e longilinei o può anche comparire in soggetti adiposi flaccidi, cioè in tutti quei soggetti che hanno una debolezza organica generale e conseguentemente un notevole grado di atonia muscolare.
Ai fini chinesiologici, un dato importante è lo squilibrio sull’asse cranio-caudale o verticale e le deformazioni che può determinare.
Si riscontra un deficit somatico e si manifesta una scarsa resistenza alla fatica, un deficit respiratorio e psichico con mancanza di volontà di eseguire qualsiasi movimento.
Sono caratteristiche inconfondibili:
- Piede che tende al piattismo, indebolito dall’azione del carico;
- Ginocchio con la tibia obliqua in avanti;
- Bacino in antiversione per la flaccidità del ventre, che determina una iperlordosi lombare;
- La gabbia toracica presenta una obliquità più marcata delle coste ed un’accentuazione della fossa sopra e sotto clavicolare;
- Scapole alate e anteriorizzazione delle spalle;
- Capo flesso in avanti;
- Scarsa coordinazione;
- Deambulazione ciondolante.
Come trattarlo?
Il trattamento deve essere globale, investire cioè il soggetto in tutta la sua completezza psicofisica. È opportuno fare praticare esercizi ad escursione ampia e slanciata o breve e portata e la cadenza dev’essere lenta e l’intensità media. Bisogna praticare l’educazione posturale e respiratoria.
Le posizioni di partenza consigliate sono il decubito, la posizione seduta, in ginocchio in cui non è richiesto un elevato impegno muscolare.
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A cura di
Dott.ssa Marta Doria e Dott. Gianmaria Celia
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