In questo articolo verrà approfondito il tema sempre attuale della scoliosi in chiave moderna, prendendo in considerazione la zona toracica e il suo contenuto e come esso cambia in una scoliosi.

Occorre fare una precisazione, una scoliosi va assolutamente distinta da un “atteggiamento scoliotico” che non è un dismorfismo bensì un paramorfismo. Quest’ultima condizione è decisamente meno grave e si riscontra, ad esempio, nel frequente caso in cui i 2 arti inferiori hanno una diversa lunghezza causando una dismetria che tramite il bacino si trasmette al rachide. L’atteggiamento scoliotico viene semplicemente corretto rimuovendone la causa, (cattive abitudini motorie ecc.) con l’attività fisica costante, l’utilizzo di plantari o biofeedback.


Sarebbe ovvio pensare che, essendo la scoliosi una deformazione sui 3 piani di movimento (frontale, sagittale e trasversale), nel caso di una scoliosi toracica più o meno grave che quindi interessa anche la cassa toracica e le relative coste, vi sia un’influenza sulla funzionalità cardiaca e respiratoria. Ma sarà davvero così?

La prima ricerca presa in considerazione ha valutato la combinazione di allenamento aerobico e contro resistenza negli adolescenti con scoliosi idiopatica, per verificare se vi è un miglioramento delle funzioni respiratorie, dello sforzo percepito e della capacità d’esercizio funzionale più del solo esercizio aerobico.

  • Studio controllato, randomizzato, condotto nel Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia e il Dipartimento di Riabilitazione Cardiorespiratoria a Santa Casa de Sao Paulo, San Paolo, Brasile.
  • Metodi: 2 gruppi di 20 soggetti ognuno:
    -Un gruppo ha seguito un programma di allenamento solo aerobico;
    -Un gruppo ha seguito un programma di allenamento combinato (aerobico e contro resistenza).
  • Risultati: l’allenamento combinato apporta più vantaggi dell’allenamento aerobico:
    -Miglioramento della capacità di esercizio funzionale;
    -L’esercizio è svolto con minor sforzo;
    -Mantenendo una frequenza respiratoria più bassa.
Miglioramento della capacità respiratoria alla spirometria
Miglioramento della performance cardio-respiratoria al six minute walking test (6MWT)

Dopo aver preso in considerazione l’articolo sull’effetto dell’allenamento combinato aerobico e contro resistenza nel soggetto con scoliosi idiopatica, proseguiamo con la trattazione del secondo articolo dal titolo “Funzione respiratoria, Capacità funzionale e Ruolo dell’attività fisica in bambini e adolescenti con scoliosi”.

L’obbiettivo che ha guidato questa ricerca è la valutazione della funzione polmonare e la capacità d’esercizio funzionale nei bambini e negli adolescenti con scoliosi idiopatica lieve o moderata che sono stati inclusi in un programma di riabilitazione, e osservare alcuni dei loro comportamenti di attività fisica:

  • Studio controllato, randomizzato, condotto nel Dipartimento di riabilitazione di Chirurgia Pediatrica, Louis Turcanu Ospedale pediatrico di Timisoara, Romania;
  • Metodi: 49 bambini e adolescenti in età scolare e con scoliosi idiopatica;
  • Programma motorio:
    -Esercizi di stretching sul lato concavo della scoliosi;
    -Esercizi di rafforzamento sul lato convesso della scoliosi;
    -Esercizi di respirazione;
    -Esercizi di stabilizzazione del core ed estensioni del tronco.
  • I soggetti (con scoliosi moderata) avevano l’indicazione di indossare un’ortesi correttiva (Tutore Cheˆneau) per 20 ore al giorno.

Nei bambini/adolescenti con scoliosi idiopatica lieve o moderata, i parametri polmonari e la capacità funzionale sono migliorati dopo un periodo di 12 settimane di trattamento motorio.

Nei soggetti sottoposti al programma motorio sono migliorate le variabili comportamentali (ore trascorse alla scrivania/PC rispetto alle ore occupate a fare esercizio fisico).

Inoltre, il 75% di loro lamentava mal di schiena che, al termine delle 12 settimane, risultava significativamente ridotto.

Nell’ultima ricerca invece, scopriamo come nei soggetti con scoliosi idiopatica sia l’intervento ortesico che la correzione chirurgica peggiorano, a lungo andare, la mobilità toracica e la capacità respiratoria.

Studio controllato eseguito presso Dipartimento di Ortopedia della Sahlgrenska University Hospital, Svezia.

Metodi: 179 pazienti con scoliosi idiopatica (106 hanno completato lo studio):

  • 57 trattati con il corsetto fino alla maturità;
  • 49 trattati chirurgicamente.

Risultati: in entrambi i gruppi:

  • La mobilità toracica era significativamente ridotta al follow-up (media 26,5 anni dal termine del programma);
  • La capacità di espansione della gabbia toracica era significativamente ridotta (-14/19 mm), rispetto ai valori di riferimento;
  • I parametri respiratori risultavano peggiorati.

In conclusione, per rispondere alla domanda posta all’inizio, sono diversi i parametri che vanno a peggiorare in una scoliosi, così come diversi sono i parametri che possono migliorare con l’attività fisica, che non deve mai essere trascurata, bensì incoraggiata come medicina, sia nella prevenzione che nel trattamento cronico.

Riferimenti bibliografici
Vivian B. X., et al. – Combined Aerobic and Resistance Training Improves Respiratory and Exercise Outcomes more than Aerobic Training in Adolescents with Idiopathic Scoliosis: a Randomised Trial – Journal of Physioterapy – 2020;

Amaricai E., et al. – Respiratory Function, Functional Capacity, and Physical Activity Behaviours in Children and Adolescents with Scoliosis – Journal of International Medical Research – 2019;

Romberg K., et al. – Thoracic Mobility and its Relation to Pulmonary Function and rib-cage Deformity in Patients with Early Onset Idiopathic Scoliosis: a long-term Follow-Up – Human Research Committee – 2019.

A cura di
Dott. Gianluca Montaruli

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