Durante l’esecuzione di un esercizio fisico, si possono verificare dei problemi respiratori che vanno a ostacolare la prestazione. Alcuni tra questi possono essere:

La dispnea (respiro corto): è una sensazione comune dei soggetti che non sono in buone condizioni fisiche e svolgono un’attività fisica ad un’intensità tale da causare un aumento significativo della concentrazione arteriosa di anidride carbonica.


Anche se viene avvertita come un’impossibilità di respirare, in realtà è dovuta all’incapacità di riequilibrare la PCO2 e gli H+ del sangue. Questo è collegato ad un condizionamento insufficiente dei muscoli respiratori, i quali si affaticano presto.

Iperventilazione: è un tipo di respirazione oltre la norma la quale può essere dovuta all’ansia della prova. Questa può incrementare la ventilazione in un modo ben superiore al fabbisogno metabolico di ossigeno.

Tali respiri profondi e rapidi, effettuati anche solo per pochi secondi, possono determinare giramenti di testa o addirittura perdita di coscienza. Molto spesso i nuotatori, prima della gara, ricorrono all’iperventilazione nella speranza di ridurre le difficoltà collegate alla respirazione.

Manovra di Valsava: è una manovra respiratoria potenzialmente dannosa. Questa si verifica quando il soggetto:

  • Chiude la glottide (l’apertura tra le corde vocali);
  • Aumenta la pressione intra-addominale attraverso la contrazione forzata del diaframma e dei muscoli addominali;
  • Aumenta la pressione intratoracica attraverso la contrazione forzata dei muscoli respiratori.

In questo modo l’aria viene intrappolata nei polmoni.

Quando si ricorre a questa manovra?
Quando si vuole sollevare un oggetto molto pesante e, si tenta di stabilizzare la parete toracica. Ma, l’elevata pressione intra-addominale e intratoracica riduce il ritorno venoso e causa il collasso delle grandi vene.
Poiché, anche se risulta utile in determinate circostanze, può essere pericolosa soprattutto per i soggetti che soffrono di ipertensione arteriosa o con problematiche cardiovascolari.

Riferimenti bibliografici
Wilmore J.H., Costill D.L. – Fisiologia dell’Esercizio Fisico e dello Sport – 2005;

A cura di
Dott. Gianmaria Celia e Dott.ssa Marta Doria

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