Il Tai Chi Chuan o Tai Chi, letteralmente suprema arte di combattimento, è un’arte marziale cinese di autodifesa, divenuta con il tempo un metodo di allenamento che mira al benessere psico-fisico e aiuta a mantenere l’organismo in salute. Oltre a facilitare l’elasticità muscolare e favorire una corretta postura, contribuisce infatti, al potenziamento del carattere.

Il principio fondamentale alla base del Tai Chi è che, il movimento del corpo non debba mai intralciare lo stato di calma interiore. Ciò che accade attorno e nella mente del praticante non deve influenzare in nessun modo il suo stato d’animo: il livello di equilibrio tra lucidità e rilassamento profondo che si può raggiungere mediante la pratica del Tai Chi, coinvolge sia la sfera psichica che quello fisica. I movimenti, ossia le forme dinamiche, come per molte arti marziali, sono lenti e tendono a seguire il ritmo respiratorio, come accade nella pratica dello yoga dinamico.


Ma che cos’è il Tai Chi e come si pratica?

Il Tai Chi è un’arte marziale adatta a tutti, anziani e giovani, è caratterizzata dall’interazione tra la forza e la flessibilità ed è in grado di rinvigorire il corpo, rafforzando il sistema immunitario, tanto da venir praticato in Cina come attività che favorisce la longevità.
Si tratta di una disciplina antica, che affonda le proprie radici nella tradizione taoista e nella cultura delle arti marziali cinesi; la sua storia è legata a moltissime scuole, che sono state capaci di diffonderla in tutto il mondo.

La sua pratica consiste nella ripetizione in sequenza di movimenti lenti e armonici, allo scopo di liberare totalmente la mente durante la pratica. Ad oggi esistono 5 stili principali che, pur avendo caratteristiche differenti, seguono principi simili:

  • Chen;
  • Yang;
  • Wu o Hao;
  • Wu;
  • Sun.

Sebbene, infatti, le diverse scuole del Tai Chi differiscano l’una dall’altra nelle loro tecniche, tutte forniscono uguali benefici: dalla stimolazione del sistema cardio circolatorio in maniera dolce, al rafforzamento del sistema immunitario, sino al controllo dello stress e della respirazione.

I benefici del Tai Chi: benessere, forza e calma interiore

Grazie alle sequenze di movimenti che vengono messe in atto durante la pratica, il Tai Chi permette di sviluppare e controllare l’energia vitale. Con la pratica regolare, ciò che si acquisisce è la capacità di non forzare alcun movimento e, di perfezionare flessibilità, morbidezza nei movimenti e grande forza muscolare.

Benessere, resistenza e calma interiore sono, dunque, i vantaggi più evidenti della suprema arte di combattimento, ma non gli unici.
Tra i maggiori benefici psico-fisici apportati dalla pratica del Tai Chi troviamo:

  • Armonia tra mente e corpo;
  • Consapevolezza del tempo: chi pratica Tai Chi comprende presto che ogni cosa ha un tempo e il tempo a disposizione è sufficiente per realizzare nel migliore dei modi ciò che deve essere realizzato;
  • Totale percezione del proprio corpo, grazie alla pratica delle forme dinamiche;
  • Alto livello di rilassamento, che si ripercuote nella vita di tutti i giorni;
  • Allenamento senza affaticamento cardio-vascolare;
  • Sviluppo di forza negli arti e proprietà fisioterapiche;
  • Sviluppo di equilibrio e coordinazione motoria;
  • Rilassamento muscolare e articolare;
  • Rafforzamento gli organi interni e miglioramento intestinale;
  • Equilibrio mentale e abbandono dello stress;
  • Miglioramento di stati patologici relativi alla fibromialgia.

Il Tai Chi come terapia contro la fibromialgia

Uno studio della Brown University School of Public Health, della Tufts University School of Medicine di Boston e del Center for Mind-Body Therapies di Boston, ha accertato una correlazione positiva tra fibromialgia e un trattamento mente-corpo di Tai Chi.

La ricerca ha coinvolto 226 malati di fibromialgia in diversi centri terapeutici americani: la metà di loro è stata sottoposta a un programma di esercizi aerobici per 24 settimane; la restante metà ha invece seguito delle attività terapeutiche basate sul Tai Chi, che si sono rivelate maggiormente efficaci rispetto alla ginnastica tradizionale, migliorando notevolmente lo stato psicologico e fisico dei pazienti.

Il risultato dello studio rivela inoltre che anche la durata incide sugli effetti del trattamento: tra i soggetti coinvolti nella pratica del Tai Chi, alcuni hanno seguito un corso di 12 settimane, altri invece, di 24 settimane: ebbene, questi ultimi hanno riscontrato benefici maggiori.

Il Thai Chi potrebbe dunque rivelarsi un alleato nella lotta a questa sindrome muscolo-scheletrica le cui cause sono ancora ignote, anche se, va detto, l’esito dello studio dimostra che questa applicazione possiede molti limiti. Il trattamento, infatti, non è stato efficace allo stesso modo per tutti i soggetti coinvolti.

Tai Chi e sistema nervoso

È noto che il sistema nervoso dirige e controlla i vari organi del corpo. Per mezzo di reazioni condizionate e spontanee, l’uomo si adatta a qualsiasi situazione, nonché al cambio di ambiente.

Per praticare la tecnica del Tai Chi è necessario aumentare la capacità di concentrazione e non utilizzare la forza fisica per ottenere un buon allenamento e, perciò, un buon funzionamento delle cellule del sistema nervoso. Il lavoro rilassato e il risveglio dell’attenzione del sistema nervoso fa sì che il cervello abbia una buona influenza e un ottimo controllo sul resto dell’organismo. Per questo motivo, con il Tai Chi si avrà una sensazione di pienezza interiore e di benessere in tutto il corpo che produrrà, insieme alla non sottovalutabile attività fisica, un miglioramento

I benefici del Tai Chi sugli over 50

Sono tante le ricerche che dimostrano i benefici del Tai Chi. Tra queste, 2 in particolare evidenziano gli effetti positivi per chi ha raggiunto la mezza età. Entrambe le ricerche rivelano come il Tai Chi, in combinazione con l’allenamento di resistenza, migliori la funzione fisica e la forza muscolare negli adulti dai 50 anni in su.

Sempre secondo queste fonti, inoltre, un programma di allenamento di Tai Chi, modificato tramite realtà virtuale, avrebbe un effetto protettivo per alcune funzioni cognitive e fisiche negli anziani con deficit cognitivo. Più coinvolgente è il programma, maggiore è il miglioramento delle prestazioni cognitive.

Ecco quindi che una pratica come quella del Tai Chi permette di fronteggiare le normali situazioni di stress che la vita quotidiana sottopone a ciascuno di noi.

Ma come si svolge una lezione di Tai Chi?

Il Tai Chi non si studia in un mese. La pratica necessita perseveranza, rigore e assiduità. La difficoltà per i principianti è di imparare a rallentare. Infatti, è la lentezza di esecuzione che aiuta a sentire il QI. Non solo, la presa di coscienza da una gamba all’altra e il gioco di alternanza delle braccia e delle gambe concretizzano perfettamente il pensiero cinese basato sull’equilibrio dinamico dello Yin e Yang.    

Durante le sequenze, sono le mani che guidano gli spostamenti e che intercettano l’energia e la trasmettono a tutto il corpo. La durata di una lezione è tra 1 ora e 1.15 e si possono eseguire lezioni individuali o di gruppo.

Riferimenti Bibliografici
Peter M. – “Harvard Medical School Guide to Tai Chi” – 2012;

British Journal of Sports Medicine – “The effect of Tai Chi on Four Chronic Conditions – Cancer, Osteoarthritis, Heart Failure and Chronic Obstructive Pulmonary Disease: a Systematic Review and Meta-Analyses” – 2015;

Guo-Yan Yang et al – “Evidence Base of Clinical Studies on Tai Chi. A Bibliometric Analysis” -2015;


A cura di
Dott. Gianmaria Celia e Dott.ssa Marta Doria

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